Gli studenti della 5 Agraria e della 5 Chimica dell’I.T.T. “G. Ferraris” di Ragusa hanno vissuto momenti indimenticabili durante l’uscita didattica di giovedì 30 novembre c.a. alle cantine Feudo Arancio, una delle cantine più attraenti della Sicilia che appartiene alla cantina cooperativa trentina Mezzacorona Group. Gli alunni accompagnati dalle proff.sse Carmen Occhipinti e Portabene Valentina hanno avuto modo di scoprire il maestoso progetto Sicilia del Gruppo Mezzacorona che ha realizzato investimenti di grande rilievo in un’area vocata alla viticoltura con la tenuta Villa Albius ad Acate (in provincia di Ragusa) identificandolo con il marchio “Feudo Arancio”.
Gli alunni di agraria e chimica visitando gli oltre 600 ettari dell’azienda si sono resi conto, grazie al dott. Giallo Sebastiano, agronomo del Feudo, del lavoro che si svolge nei vigneti, con una particolare attenzione a tutte le più avanzate tecniche agronomiche, come l’introduzione di insetti positivi nel vigneto, l’intensificazione della lotta biologica attraverso l’uso di feromoni che evitano la riproduzione dei parassiti, la raccolta dell’acqua, risorsa preziosa in Sicilia, in diversi laghi artificiali creati all’interno della tenuta e la gestione della stessa per l’irrigazione con sistemi computerizzati ad alta efficienza. Inoltre, gli alunni hanno potuto assistere alla potatura meccanica delle viti e vedere il parco macchine aziendali, con vendemmiatrici automatiche di ultima generazione.
La visita è continuata poi in cantina dove gli studenti, accompagnati dal dott. Maurizio Maurizi, enologo dell’azienda, hanno visitato i locali per la vinificazione e lo stoccaggio con oltre 100 serbatoi in acciaio, preso atto dell’adozione delle migliori tecnologie enologiche e dell’utilizzo massiccio di pannelli solari con produzione di energia pulita. In questa azienda gli alunni hanno compreso che l’intero ciclo naturale di produzione fino alla vendemmia è regolato da metodologie e attività sostenibili, che rispettano l’ambiente, ed hanno constatato come la tradizione può incontrare le tecnologie più avanzate, anche dal punto di vista chimico-agrario.
Ultima meta dell’uscita didattica la visita del vecchio baglio, tipica struttura rurale caratteristica della Sicilia ed espressione di un’organizzazione geo-economica legata al feudo o al latifondo, e quindi alla grande proprietà terriera che alimentava le rendite delle classi aristocratiche e della borghesia nel lontano 1600. Graziosissima la chiesetta interna al baglio che riporta la data di costruzione 1660. Qui l’azienda, Feudo Arancio, ha offerto alla classe la degustazione degli ottimi vini ivi prodotti e il dott. Maurizio Maurizi, ne ha spiegato le caratteristiche chimico fisiche e merceologiche.
Quest’uscita didattica è stata una bellissima occasione per arricchire la cultura dei nostri alunni, alla scoperta di posti incantevoli del nostro territorio e di una azienda all’avanguardia che non solo ha avuto a cuore il rispetto dell’ambiente, ma che è stata anche capace di reinterpretare in chiave innovativa la millenaria tradizione enologica e la natura generosa e opulenta della Sicilia.
Un ringraziamento speciale va alla Cantina Feudo Arancio per aver ospitato e arricchito il bagaglio culturale dei nostri alunni e ed al D.S. Prof. Rosario Biazzo per l’iniziativa di formazione scientifica che coniuga per gli indirizzi di Chimica Ambientale e Agraria lo studio in classe e nei laboratori con esperienze lavorative di alto livello.
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